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Inglese e realtà virtuale, la nuova dimensione di British School.
Inglese e realtà virtuale, la nuova dimensione di British School.
27 Feb, 2023

[Per leggere l’articolo nella versione integrale: https://www.strettoweb.com/2023/02/inglese-realta-virtuale-british-school/1477021/]

Inglese e realtà virtuale, la nuova dimensione di British School: gira il mondo senza lasciare Reggio Calabria

British School introduce la Virtual Reality nelle sue lezioni: la tecnologia affianca e potenzia l’insegnamento dell’inglese aggiungendo importanti benefici per l’apprendimento e il consolidamento della lingua

Da Mirko Spadaro, StrettoWeb

Immaginate di trovarvi a Londra, davanti a uno dei luoghi più iconici della città come il maestoso Buckingham Palace oppure attraversare la famosa Trafalgar Square, il tutto mentre fate pratica con il vostro inglese in situazioni di vita quotidiana. Bello vero? Certo, però… non capita tutti i giorni di vivere un’esperienza simile. E se ci fosse un modo di sperimentare una realtà del genere senza muoversi da Reggio Calabria?

Grazie a ih British School si può! La prestigiosa scuola d’inglese reggina, sempre attenta all’utilizzo della tecnologia applicata all’apprendimento della lingua, ha scelto di portare l’insegnamento dell’inglese a un livello superiore che potremmo definire “2.0”.

Una delle grandi novità introdotte nel 2023 presso ih British School di Reggio Calabria è l’utilizzo della Virtual Reality all’interno delle proprie lezioni. Una prova è stata già fornita durante il “Royal Party” delle scorse settimane in cui la scuola gestita da Marco Goso e Patrizia Quattrone ha portato Londra al centro di Reggio Calabria. Adesso, grazie all’esperienza VR, si può fare l’esatto opposto: viaggiare in Gran Bretagna, come in qualsiasi altra parte del mondo, senza lasciare lo Stretto.

È risaputo come una delle principali difficoltà nell’apprendimento di una lingua sia il suo utilizzo in situazioni che vadano oltre il normale “contesto classe”. Grazie all’ausilio della realtà virtuale gli studenti potranno fare pratica in situazioni virtuali che replicano scenari di vita reale, sviluppando una maggiore naturalezza nel parlare inglese in diversi contesti ed entrando a contatto con nuove culture.

La manipolazione dell’ambiente circostante, così come la possibilità di usufruire di materiale didattico interattivo come video e news, ma anche la semplice emozione di ritrovarsi in una realtà totalmente diversa rispetto all’aula scolastica, permettono un maggiore coinvolgimento durante l’apprendimento. Oltre all’udito (listening) e al parlato (speaking) entra in gioco anche un nuovo senso, la vista, con una rinnovata gamma di emozioni che aiuta a consolidare quanto appreso in maniera più duratura. E non preoccupatevi dei possibili cali di concentrazione: alcune app permettono all’insegnante di impostare una modalità in cui eliminare le distrazioni per mantenere il focus sempre sulla lezione.

Secondo gli esperti, 1 studente di lingue straniere su 3 soffre di xenoglossofobia, ovvero di ansia da lingua straniera, nervosismo e panico nel parlare una lingua diversa dalla propria. Utilizzando la VR, con l’ausilio di un avatar, è possibile aiutare gli studenti che mostrano tali difficoltà a sviluppare maggiore fiducia in se stessi eliminando ansie e paure.

Oggi la virtual reality è utilizzata con grande successo in ambito medico, odontoiatrico, nell’aviazione, nel gaming e addirittura per allenare le soft skills, sempre più utili e richieste nel mondo del lavoro. Far pratica con la tecnologia già da adolescenti permette di prendere maggiore confidenza con la tecnologia che avrà sempre maggiore spazio in futuro. Un futuro che a Reggio Calabria, grazie a ih British School è già presente.

Ma attenzione, una precisazione è obbligatoria. La tecnologia serve ad affiancare l’insegnamento, non a soppiantarlo. “La virtual reality deve essere utilizzata come parte integrante delle lezioni dal vivo, non come unico veicolo di insegnamento della lingua – spiegano Marco Goso e Patrizia Quattrone, direttori di ih British School – Come ogni tecnologia, anche la VR, se integrata correttamente, aiuta a migliorare la qualità delle lezioni. Ma se non viene utilizzata con solidi principi pedagogici di base anche un mezzo straordinario come questo risulta inefficace”.

Tecnologia che affianca l’insegnamento, dunque, senza mai soppiantarlo. La componente umana che gli insegnanti di ih British School aggiungono giornalmente durante ogni attività resta fondamentale e insostituibile, l’integrazione della VR, come di qualsiasi altra novità hi-tech, serve solo a migliorare l’esperienza di apprendimento degli studenti di tutte le età.